Rassegna stampa
Ci sono notizie che arrivano dritto al cuore... altre prendono allo stomaco, alcune invece rapiscono la nostra mente! Sono fatti della vita che talvolta superano la fantasia, che ci fanno meravigliare di cosa è capace il genere umano, in bene ed in male! Forse per esorcizzarle, le leggiamo, per pensare, "questo non succederà mai a me". Altre volte le accarezzaiamo con la mente chiedendoci: "mi potrà mai accadere?". Una sola certezza ci deve accompagnare sempre: "Mai dire mai". Ciò che più lontano ci sembra a volte è ad un passo da noi... in bene ed in male! |
CIna: shopping mortale
Il 7 dicembre scorso nel Golden Eagle Shopping Center di Xuzhou (nella provincia orientale cinese di Jiangsu), un uomo di 38 anni si è lanciato nel vuoto dopo cinque ore di shopping ocn la fidanzata. Il gesto estremo dopo aver litigato perchè lei voleva entrare a comprare altre scarpe. (il Messaggero)
Dodicenne muore dopo rimprovero della madre
Firenze: 8 ottobre, dopo un rimprovero della madre, una ragazzina va in camera e si lancia nel vuoto. Muore dopo quattro giorni di tentativi disperati dei medici del Meyer di salvarle la vita (repubblica.it)
Ma può bastare solo un rimprovero ad indurre un tale atteggiamento?
Più che la notizia in questi casi sarebbe utile un'indagine sociale e personale del caso. Uno studio della tipologia...
Lascia sgomenti che ad un età in cui si teme anche solo il pensiero della morte si possa compiere un gesto così estremo.
A noi adulti fa tremare l'idea che possa esserci un male nero, così profondo ed impalpabile da non essere letto negli occhi dei nostri figli.
Morire a lavoro
Donne uccise da pazienti o assistiti tenuti in cura... morire di lavoro!
Dalla Svizzera una notizia tremenda: Adeline (44 anni madre di un bambino) educatrice sociale aveva in carico un detenuto condannato a dieci anni di reclusione per crimini violenti verso le donne, scomparsa il 10 settembre (mentre stava accompagnando il detenuto in una struttura sociale) è stata ritrovata uccisa. (il corriere.it)
Domanda: ma in questi casi non dovrebbe prevalere la prudenza, e quando meno affiancare a questi soggetti un operatore maschile anzichè uno femminile?
Solo il 4 settembre scorso, abbiamo sentito, a Bari, il caso di una psichiatra, che lavorava al centro di salute mentale, accoltellata da un paziente. (repubblica.it)
Massacrare una donna è una sciocchezza!
Donna massacrata e gettata tra i rifiuti. L'aggressore confessa : "Ho fatto una sciocchezza"
Non si sente un notiziario che non dia aggiornamenti sul numero di donne uccise. Nei casi migliori si è trattato di un tentativo, intenzionale o meno. Spesso l'assassino si rende conto della gravità di ciò che ha commesso e si toglie a sua volta la vita, altre volte ci prova, in modo più o meno convinto, altre volte è sotto shoc.
Credo sia augurabile che chi ha detto di "aver fatto una sciocchezza" era davvero sotto shoc da non intendere ciò che diceva... non perchè sia augurabile che non si sia pentito, ma perchè in quel sostantivo figurato scelto per rappresentare il suo operato c'è una concezione di profondo nichilismo femminile. La sciocchezza è una cosa futile, leggera... usare violenza, è un fatto umanamente inaccettabile. La prevaricazione di un individuo rispetto ad un altro vuole essere una dimostrazione di grandezza, forza, potenza, ma al contrario è la prova di un essere incompleto, vuoto, emotivamente "parassita" che si nutre della linfa vitale di un altro essere umano. Non c'è differenza, sia che la violenza si usi nei confronti di una persona dello stesso sesso o che si usi nei confronti di una donna. La verità è che questi vampiri della dignità altrui, tolgono il sorriso solo ai più deboli: donne e bambini. Proverebbero ad esternare le loro "ragioni" con "modalità discutibili" verso un omone grande e grosso? No, si gurderebbe bene dal fare questa sciocchezza!
Interessante in argomento violenza sulle donne: "I serial Killer dell'anima" di Cinzia Mammoliti - ed. Sonda
Il Governo si accorge dell'emergenza femminicidio
Ricorda il periodo dei sassi dal cavalcavia... non si finiva di sentire una storia che ne iniziava un'altra. Mi chiedo quanta responsabilità abbia, nelle menti labili di chi già non sta bene, ascoltare la notizia di un'altra donna uccisa e maturare il proprio progetto... "perchè no!? Posso farlo anch'io!"
Così dopo i numeri crescenti, una morte ogni due-tre giorni, dati istat che parlano di 172 nel 2009, 156 nel 2010, 124 nel 2012; 36 ai primi di maggio 2013 con la punta di tre in un giorno solo (4 maggio)...
Oggetto di possesso: "Se non sei mia, non sarai di nessuno" Oppure oggetto e bsta, per sfogare i propri istinti e rabbia contro tutto il mondo. Donne come bambole, a cui strappare gli occhi o tirare un braccio.
Il Ministro Alfano oggi annuncia che sarà oggetto di discussione del prossimo Consiglio dei Ministri una strategia che possa arginare questo dilagante fenomeno.