Opposizione alla contravvenzione
Da NERO SU BIANCO n. 6/2008
Cose da… TRIBUNALI!
Potrebbe capitare anche a noi…
di chiederci presso quale giudice fare opposizione ad una contravvenzione.
Un amico con problemi ortopedici al piede destro, detta sindrome “da piede pesante”, fu costretto qualche anno fa a fare più volte una “passeggiata” in Puglia perché per sua fortuna gli avevano notificato una contravvenzione da eccesso di velocità quasi ad un anno di distanza dalla commessa infrazione. Avviato il procedimento di opposizione innanzi al Prefetto (perché a parer mio anche a costo del raddoppio della contravvenzione non conviene mai bruciarsi una possibilità e ricorrere immediatamente al Giudice di Pace) questo come prevedibile non rispondeva nei termini di legge ed emanava ingiunzione, a questo punto l’amico, è andato una prima volta a depositare l’opposizione, una seconda ed una terza per la trattazione. Insomma quasi la tecnica del contrappasso dantesco: per tutte le volte che ha dovuto percorrere quella strada ha ampiamente espiato e per di più il Giudice di Pace che gli annullato la contravvenzione non ha condannato la Prefettura neanche alla refusione delle spese del carburante impiegato per quelle “gite forzose”. Morale della favola, tutti sanno che il giudice competente per decidere sull’opposizione è quello del luogo dove l’infrazione viene commessa ed ora lo sa bene anche quell’amico con problemi all’arto inferiore destro!
C’è però un caso in cui è possibile fare opposizione presso il Giudice di Pace “dietro l’angolo” senza percorrere tanti chilometri.
È il caso del sig. C. che torna a casa e trova una di quelle spiacevoli buste verdi che “emanano olezzo di contravvenzione”, la apre e legge che in una località molto lontana da casa è stato ripreso con uno strumento di rilevazione elettronica di velocità e superando oltre il limite di 40 km/h, oltre alla “salata contravvenzione”, gli si chiede di portare la patente alla vicina autorità di polizia stradale per la decurtazione dei punti. Consapevole del torto paga, ma da vero Italiano appartenente con orgoglio alla categoria “non ammettere mai anche davanti all’evidenza” invia una raccomandata alla Polizia Stradale ove fa presente che non ricorda chi poteva essere alla guida della sua vettura in quel giorno (chissà perché nelle maglie di questi apparecchi infernali restano irretiti sempre “quelli più generosi” che prestano in continuazione la propria macchina a chiunque e per tale motivo non sono mai in grado di individuare chi era al volante!!!). La Polizia però dopo qualche tempo notifica al sig. C. un verbale di contestazione ai sensi dell’art. 126 bis del Codice della Strada secondo cui se il proprietario del veicolo omette senza giustificato e documentato motivo di fornirgli i dati di chi era alla guida è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da € 250 ad € 1000. A questo punto C. “inferocito” per l’ingiustizia - perché la norma dice “senza giustificato motivo” e non sapere chi guidava l’auto è un motivo più che giustificato – decide di fare opposizione, ma dove? Davanti a quale Giudice di Pace?
A questo quesito risponde una pregevole sentenza del Giudice di Pace di Montecorvino Rovella (dott.ssa Turco) che, conformemente all’orientamento maggioritario, ha ritenuto che per il procedimento di opposizione al verbale di contestazione elevano per la violazione dell’art. 126 bis CdS è competente l’Autorità giudiziaria del luogo di residenza del proprietario del veicolo. Il che è confermato anche sul piano dispositivo dalla nota prot. M/2413/28 del 14.02.07 inoltrata dal Ministero dell’Interno a tutte le prefetture “…al fine di fondare la competenza del Prefetto e/o del Giudice di Pace cui proporre ricorso avverso la condotta omissiva tenuta successivamente alla violazione contestata, il luogo della somministrazione di quest’ultima non possa assumere alcun rilievo e debba piuttosto, farsi riferimento al luogo di residenza dell’interessato….” Ricapitolando: il “foro competente per le bugie” (non ricordo chi guidava la mia auto) è quello a noi più vicino… al meno le fesserie le possiamo dire con comodità!!!